Patrimonio Culturale / Formazione

A partire dal 2013 PARTeN ha avviato un progetto di formazione e valorizzazione del patrimonio culturale curdo finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano (Task Force Iraq). L’obiettivo è contribuire alla protezione e valorizzazione dei siti monumentali presenti nell’area attraverso la formazione degli archeologi che lavorano presso la Direzione delle Antichità e una serie di iniziative dedicate alla documentazione, protezione e gestione del monumentale sistema idraulico, e dei rilievi rupestri associati, costruito nell’entroterra della capitale assira di Ninive dal suo sovrano Sennacherib, a cavallo tra l’VIII e il VII secolo a.C.

Scopo del Progetto, finanziato dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è di contribuire al potenziamento delle competenze locali nella gestione dei beni archeologici, culturali e naturali.
Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso dei corsi specifici del campo dei beni archeologici, principalmente attinenti alle metodologie di scavo, alla geoarcheologia, alla bioarcheologia e alle tecniche di documentazione archeologica.

Il Progetto mira anche a promuovere una coscienza pubblica (scientifica e popolare) riguardo alla protezione, conservazione e restauro del patrimonio archeologico regionale con la diffusione di informazioni e conoscenze che contribuiranno alla promozione del turismo e allo sviluppo socio-economico della popolazione locale.
Questo proposito sarà realizzato attraverso il restauro dei più importanti oggetti archeologici conservati nel Museo di Dohuk e specialmente con la documentazione, protezione e valorizzazione del complesso idraulico monumentale costruito dal re assiro Sennacherib con lo scopo di irrigare l’entroterra di Ninive e portare l’acqua fino alla sua capitale.

Attualmente, è in preparazione la documentazione e il rilievo, con le più moderne e aggiornate tecnologie digitali (Laser Scanning e fotogrammetria digitale 3D), di questo articolato sistema di irrigazione (240 km) con i suoi canali, dighe, acquedotti monumentali in pietra e rilievi rupestri con rappresentati il sovrano e le principali divinità assire. L’elaborazione di un progetto di protezione e gestione di questo unico ed eccezionale sistema idraulico permetterà anche di presentare una proposta di inserimento dell’intero complesso nel “World Heritage Tentative List” dell’UNESCO.

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