Kurdish-Italian Gir-e Gomel Archaeological Project (KIGAP)

Il Kurdish-Italian Gir-e Gomel Archaeological Project (KIGAP)

 

Lo scavo di Gir-e Gomel è iniziato nel 2017 nell’ambito del progetto di cooperazione “The Kurdish-Italian Gir-e Gomel Archaeological Project” (KIGAP), sotto la direzione di Daniele Morandi Bonacossi e Hasan Ahmad Qasim (Direzione delle Antichità, Dohuk). Già nel 2012 e 2013 era stato effettuato un sondaggio nella città bassa meridionale, dove l’erosione ad opera del fiume aveva messo in luce alcune strutture, allo scopo di avere una prima sequenza di occupazione del sito.

Nella campagna del 2017 questo sondaggio è stato ampliato con il nome di Operation 1, e nel corso di tre campagne di scavo, in quest’area è stata messa in luce una necropoli utilizzata dai periodi più recenti fino al III Millennio a.C. Degno di nota è il rinvenimento nella necropoli del periodo Neo-Assiro (I Millennio a.C.) di alcune tombe ad incinerazione, pratica solitamente non utilizzata, ed attestata solo in altri due siti, uno in Turchia (Ziyaret Tepe) ed uno in Siria (Tell Sheikh Hamad). Sebbene altre ipotesi non possano essere escluse, la insolita tradizione funeraria che caratterizza le tombe di Gomel nel periodo assiro può essere collegata alla presenza di deportati provenienti da regioni dove la pratica dell’incinerazione era comunemente in uso durante l’Età del Ferro, come ad esempio il Levante e l’Anatolia. Resti di unità abitative in Operation 1 sono stati rinvenuti solo per il periodo Partico (III sec. a.C.- III sec. d.C.) ed Ellenistico (IV-I sec. a.C.).

Nel 2018 sono state aperte altre due aree di scavo: Operation 2, nel settore orientale della città bassa dove, al di sotto di alcuni livelli abitativi mal conservati di periodo Partico, si è trovato un grande edificio, probabilmente di rappresentanza, datato alla prima metà del II Millennio a.C., e Operation 3, sul lato occidentale del tell, dove sono stati indagati i periodi di occupazione più antichi e dove è stata rinvenuta un’area per la produzione ceramica datata al IV Millennio a.C.

Sebbene il sito sia stato occupato in modo più o meno continuativo dal IV Millennio a.C. fino ai giorni nostri, i momenti di maggiore ricchezza e espansione urbana sono il Bronzo Antico (III Mill. a.C.) e il Bronzo Medio (prima metà del II Mill. a.C.): la ricchezza di alcuni corredi delle tombe di Bronzo Antico rinvenute in Operation 1, in cui è attestato l’impiego di metalli preziosi e di pietre dure per la produzione di monili per il defunto, mostrano la presenza sul sito di una classe sociale elevata, e di conseguenza l’importanza che Gomel doveva avere in questa fase storica.

La prosperità del centro urbano continua nel II Millennio a.C., ed è testimoniata dalla presenza in Operation 1 di tombe ad ipogeo, costruite in mattoni cotti e di grandi dimensioni, che dimostrano nuovamente la presenza di una élite cittadina. Tali risultati sono confermati e avvalorati dallo scavo in Operation 2, dove è stato ritrovato un grande edificio, probabilmente di rappresentanza, possibile sede dell’élite cittadina.

 

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